Un fiocco di neve, apparentemente, è uguale a tutti gli altri.

MARKETING E COMUNICAZIONE

CHECK-UP MARKETING E COMUNICAZIONE

ANALISI STRATEGICA E COSTRUZIONE DEL “CRUSCOTTO DI CONTROLLO” – Consiste nella comprensione dell’ambiente di riferimento, nella definizione dei principali obiettivi (desiderati/attesi) e nella creazione di un cruscotto di controllo utile per la definizione di una strategia di marketing consapevole ed adeguata.

 

Output – BRIEF STRATEGICO: ANALISI E PROPOSTA

Al termine dell’analisi, verrà fornito un BRIEF STRATEGICO, un report scritto nel quale vengono definiti gli elementi fondamentali per la produzione di un piano marketing. Questo è un documento di analisi (ad es. qui vengono segnalate criticità od opportunità, ecc) e di proposta; il brief strategico costituisce il dettaglio delle principali linee guida necessarie per la realizzazione pratica delle campagne specifiche che si renderanno o valuteranno necessarie; è, infatti, il documento che può essere dato ad una società di comunicazione per permettergli di realizzare un piano marketing e quindi delle campagne pubblicitarie).

Non sostituisce (bensì organizza e rende misurabile) il lavoro di fornitori attuali o futuri.

 

PIANO MARKETING

Il piano marketing serve a formalizzare da un punto di vista operativo la strategia e consiste nello strumento di programmazione delle diverse campagne che sono o potranno essere realizzate. In questa fase è previsto il supporto strategico e consulenziale al dirigente indicato.

 

Output – LINEE GUIDA DI MARKETING

Al termine della fase verrà prodotto un documento nel quale saranno indicate le macro-azioni di marketing mix ed il piano operativo.

Rappresenta il piano d’azione vero e proprio (in questa fase si propongono una serie di possibili alternative di azioni da intraprendere e le si sceglie; ad es: quali saranno i media da utilizzare? meglio mandare una mail o una brochure cartacea? cosa ci deve essere scritto all’interno? Ecc.).

COMUNICAZIONE DI CRISI

Comunicazione di crisi

Molto spesso il livello apicale delle organizzazioni si rende pienamente conto di avere necessità di riorganizzare (o di farlo ex-novo) la comunicazione nel momento in cui accade una sovraesposizione mediatica foriera di sicuri problemi e probabili ulteriori situazioni di stress per l’Ente e per la sua reputazione.  

 

Primo Output – TRIAGE DELLA COMUNICAZIONE

Rappresenta lo strumento principe per la classificazione (e quindi la valutazione delle adeguate strategie di comunicazione) delle crisi conclamate e potenziali.

Si tratta di un percorso strutturato di analisi che conduce a un processo di selezione e prioritarizzazione delle possibili fonti di emergenze comunicative che possono verificarsi. Si classificano le situazioni segnalate e possibili origini di una negativa immagine pubblica (o presso un gruppo di stakeholder di riferimento) con dei codici che vanno dal bianco al rosso e che sono gestiti in maniera completamente differente.

 

Secondo Output – GESTIONE DELLA CRISI

Nei casi in cui  l’Ente stesse subendo una perdita di reputazione tale da comprometterne l’immagine pubblica si dovrebbe intervenire efficacemente e celermente per limitare ogni possibile criticità.

REPUTAZIONE

Reputazione

Si valuta attraverso un algoritmo basato su rilevazioni quantitative della percezione da parte degli stakeholder (mondo istituzionale, media, iscritti, società civile) del valore del brand dell’Ente o di singoli.

 

Primo OUTPUT – RICERCHE QUALITATIVE, QUANTITATIVE

Si tratta di un percorso strutturato di studi volti a selezionare tutti gli elementi rilevanti di informazione utilizzabili per le decisioni in tema di scelte inerenti la segmentazione e il posizionamento.

 

Secondo OUTPUT – LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO

Si tratta di un percorso strutturato per l’individuazione delle criticità/opportunità per l’incremento della reputazione all’interno di gruppi sociali individuati.

SERVIZI LEGALI

Servizi legali

Senza dubbio va considerato vitale servirsi di una comunicazione (e quindi di comunicatori) efficace in tutti quegli aspetti della vita dell’Ente che generano un rapporto con gli stakeholder principali. Tra questi aspetti primaria importanza l’assume il lato legale del rapporto con gli iscritti che, se gestito da professionalità attente all’aspetto comunicativo, non solo evita danni consistenti in termini di reputazione presso i propri iscritti ma genera anzi un ritorno consistente in termini economici per l’Ente (se parliamo di recupero crediti per Enti di previdenza) e persino si possono determinare situazioni di miglioramento in termini reputazionali.

OUTPUT – RECUPERO CREDITI

FASE PRELIMINARE: Consulenza (Analisi delle posizioni creditorie e individuazione di strategie di recupero).

FASE STRAGIUDIZIALE: Redazione di sollecito di pagamento (con contestuale invito alla negoziazione assistita con controparte); assistenza alla negoziazione assistita/trattative stragiudiziali; redazione di eventuale accordo transattivo.

FASE DI CONTENZIOSO: Procedure monitorie e/o contenzioso ordinario.

FASE ESECUTIVA: Pignoramento presso Terzi, esecuzione immobiliare.

OUTPUT – SUPPORTO LEGALE ALLA GESTIONE DEI PATRIMONI IMMOBILIARI

Contrattualistica: locazioni (esame contratti in essere, rinnovo e stipula di nuovi contratti, agevolazioni fiscali, definizione di standard).

Mediazione legale.

Contenzioso (recupero della morosità, eventuale liberazione immobili).